Vi proponiamo un tour alla scoperta di cinque edifici realizzati in bioarchitettura in giro per il mondo che ci piacciono e vi raccontiamo il perché. La bioarchitettura è l’approccio alla progettazione e alla costruzione di edifici che tiene in considerazione l’impatto ambientale e la salute delle persone che ci abitano. Questo stile utilizza materiali da costruzione etici, sostenibili e dal basso impatto ambientale, appunto.
Hotel in bioarchitettura nello Yucatán

Si chiama Jungle Keva, questo prestigioso boutique hotel presente sulla costa caraibica dello Yucatán. È composto da cinque lodge per un totale di quattrocentotrenta metri quadrati. Perché ci piace questa struttura? Perché sono stati utilizzati materiali ed essenze locali per la sua realizzazione:
- Foglie di palma come termoisolanti.
- Stucco materico in chukum, una sostanza di antica tradizione maya preparato mescolando la resina con arenaria polverizzata.
La Bio-House a Byron Bay
Andando in Australia, nel Nuovo Galles del Sud troviamo Ocm House un’architettura contemporanea, dal guscio total black a motivi geometrici, in contrasto con i luminosi interni in legno di eucalipto.
Cosa ci piace? La perfetta personalizzazione degli ambienti sotto espressa richiesta del committente, utilizzando materiali etici. Il risultato? Un’abitazione che dialoga con il paesaggio circostante in perfetta sintonia.

Ex-fienile in bioarchitettura a Mansonville

A centotrenta chilometri da Montrèal troviamo un ex-fienile, oggi La Grange, abitazione immersa nel verde e piena di luce. Perché ci piace questa abitazione? Per la grande opera di recupero che è stata realizzata. Tutta la struttura di legno in abete rosso è stata sapientemente smontata e riposizionata nella posizione originale per consentire i trattamenti necessari.
La bioarchitettura nell’isola di Bali
Con la sua superficie di duecentotrenta metri quadrati, e una pianta esagonale, House Carbon si trova sull’isola di Bali. Sono presenti quattro camere da letto e la piscina d’acqua di mare a forma di diamante protetta da una pergola triangolare. Abbiamo apprezzato molto l’elegante mix di savoir-faire artigianale e il design contemporaneo, questa villa è stata realizzata con teak di recupero e legno di carpino bianco provenienti dal Giava e dal Borneo.

Struttura in bioarchitettura a Mount William National Park

Progettati sul modello degli aborigeni in uso quarantamila anni fa, Krakani Lumi, così si chiama la struttura, che punteggiano un campo per escursioni nel rigoglioso paesaggio della Tasmania nordorientale. Questa struttura ci fa percepire che la bioedilizia può anche essere utilizzata per la realizzazione di spazi destinati ad un pubblico più ampio. In questo caso troviamo pannelli di:
- frassino
- eucalipto
- acacia nera
- pezzi di corteccia per isolare termicamente.
La vostra biocasa etica e sostenibile
State anche voi state pensando di costruire la vostra biocasa etica e sostenibile? Potete contattarci per sapere come potremmo realizzarla per voi. Ci trovate via e-mail info@barraebarra.it e al numero 0171-211359.