Abbiamo raccolto la testimonianza della famiglia Lamberti, composta da Roberto, la moglie Monica Giraudo e la piccola Giorgia, da che dal 2010 vivono a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) in una casa in bioedilizia realizzata da Barra&Barra.
L’entusiasmo della famiglia Lamberti è contagioso. La signora Lamberti rapisce con le sue parole e la sua grinta, incanta con i suoi sorrisi e la voglia di raccontare una scelta dove si sente di ripetere spesso “non torneremmo mai indietro” fino a spiegarci perché “è una bella esperienza di vita che consigliamo a tutti”.
Perché la scelta di una casa in bioedilizia?
È stata molto casuale. Eravamo orientati su una casa in edilizia tradizionale, poi il geometra a cui abbiamo affidato la progettazione ci ha parlato di bioedilizia. Dapprima scettici, abbiamo accolto il suo entusiasmo e la sua conoscenza in materia ci ha letteralmente intrigato. Da lì la scelta.
Quali requisiti cercavate?
Volevamo costruire una casa che rispondesse al requisito fondamentale della salute: nostra, dei nostri figli e della Terra.
Siete stati precursori tra i precursori della bioedilizia nel cuneese. Quali domande strane vi siete sentiti fare?
In pochi avevano sentito parlare di bioedilizia e ancor meno ne conoscevano le qualità e caratteristiche. Ne ricordo alcune buffe e astruse legate alla sicurezza della casa e alla possibilità che un martello o un colpo di vento potessero abbatterla.
Tra le resistenze, immagino anche qualche pensiero sull’aspetto estetico della casa…
Esattamente. Da fuori non diresti mai che è una casa in bioedilizia perché molti ancora la pensano come alla classica baita di montagna. Quello che apprezzo però è che chi ha avuto anche solo un dubbio, come ha visto ed è entrato nella nostra casa se ne è subito innamorato volendo saperne di più.
Mettere al centro l’ecologia, il bene del nostro Pianeta, significa non pensare solo al “qui e ora”. Quale messaggio volete trasferire ai vostri figli e alle generazioni che seguiranno?
Abbiamo una figlia e, nonostante fosse molto piccola durante il trasloco in questa casa, siamo convinti che con la nostra scelta le abbiamo trasmesso e le stiamo trasmettendo rispetto per l’ambiente. In un momento in cui l’inquinamento è veramente esagerato questo tipo di casa ha un impatto ambientare ottimale. È molto sano e naturale e ci piace l’idea di pensare che si possa imparare a vivere con la Natura.
Che tipo di impatto ambientale ha questo tipo di casa rispetto ad una casa in edilizia tradizionale?
Inquiniamo un terzo rispetto a quando vivevamo in appartamento; un appartamento di metratura ben inferiore alla nostra casa. Un esempio pratico? Dei 1.000 euro di gas annui che pagavamo, oggi paghiamo 350/400 euro l’anno. Oltre ad un discorso ecologico, con la bioedilizia vince anche l’aspetto economico.
Gli altri accendono il riscaldamento? Noi lo accendiamo un mese dopo. E poi non abbiamo più problemi di muffa, condensa ed umidità vivendo in un ambiente decisamente salubre.
Cosa le piace di più della sua casa?
Sono innamorata della mia casa, del modo di vivere, di ogni gesto quotidiano… è il principio e la prospettiva rispetto alle cose che viene sollecitato e cambia. Con una casa così ti rendi conto davvero della differenza. Dopo la nostra costruzione, altre persone si sono convinte e hanno edificato in bioedilizia. Anche questa è una grande soddisfazione per noi!
Che tipo di emozione restituisce vedere realizzato il vostro sogno?
Un’emozione grandissima! Uno smacco anche verso tutti gli scettici che all’idea avevano rimostranze rispetto alla “casa in legno”. Tuttora riceviamo tante conferme positive dai nostri vicini e per noi è un motivo di grande orgoglio personale. Ricordo ancora quando abbiamo costruito questa casa, nostra figlia era neonata. Ci siamo trasferiti a 500 metri dall’appartamento in cui vivevamo. Ho memoria della telefonata di mio marito il giorno che iniziarono i lavori. Alle 7 del mattino non c’era nulla, all’ora di pranzo lui è riuscito a passare a vedere e trovò il perimetro del piano terra fatto. Eravamo stupiti, stupiti anche i vicini di casa… ci vollero due giorni contro i due anni classici, una meraviglia. Dovesse succedere mai di lasciare casa, ci piangerebbe il cuore. Ma non torneremmo mai indietro, sicuramente potremmo pensare solo di andare avanti.
Quale tipo di disponibilità avete ricevuto nelle varie fasi di sviluppo: dall’idea, al progetto, alla realizzazione della vostra casa?
Tutto quello che ci hanno proposto lo abbiamo fatto. Ci siamo fidati e abbiamo fatto bene. Ed il risultato è percepibile proprio nel sentirsi così bene in questa casa!
Cosa pensa delle case in bioedilizia?
Queste case non solo dovrebbero rappresentare il futuro, queste case sono già il futuro! Se andassimo tutti verso un approccio più attento e rispettoso, miglioreremmo costi, tempi e all’ambiente stesso gioverebbe tantissimo.