Le fondazioni di una casa servono ad ancorarla al terreno e a dare solidità e robustezza alla struttura. Ciò vale sia per le case tradizionali che per le case in legno: anche quest’ultime, infatti, hanno le fondazioni.
Le case in bioedilizia vengono infatti ancorate al suolo su una platea solida in cemento armato, al fine di renderle più stabili. Si tratta di uno degli aspetti cruciali per la realizzazione della casa, spesso trascurato perché molti “falsi miti” fanno erroneamente pensare che le case in legno (prefabbricate o meno) non abbiano bisogno di fondazioni.
In realtà è un argomento molto ampio, che richiede alcune conoscenze specifiche per essere affrontato al meglio. Vediamo insieme da dove partire per realizzare una fondazione a platea.
Cosa sono le fondazioni a platea?
La fondazione a platea è costituita da un blocco di cemento armato, che ha la funzione di scaricare al suolo i carichi dell’edificio che supporta. Il suo spessore varia in genere dai 30 ai 40 cm e le parti in cui sono concentrati i carichi principali (corrispondenti alle pareti portanti) saranno maggiormente armate.
La funzione della fondazione a platea è quella di rendere più stabile l’edificio e scongiurare ogni rischio in termini di sicurezza.
Quali sono le tecniche di realizzazione della platea?
Ci sono diversi modi per realizzare la platea, la cui scelta dipende da una serie di fattori, come ad esempio lo studio della morfologia del terreno. Vediamo insieme le diverse possibilità.
Fondazioni a vespaio areato
Un approccio comune alle fondazioni è quello del cosiddetto vespaio areato, ovvero un sistema che ha una sottostruttura ancorata alla fondazione.
La sottostruttura viene realizzata grazie ad una cavità inserita nelle fondamenta, che crea un sistema di prese d’aria che permette anche di inserire dei tubi di collegamento alle reti e agli scarichi fognari.
Questa sottostruttura ha due principali funzioni:
- Conferire una maggiore protezione della casa in legno dall’umidità
- Favorire la dispersione del gas Radon, un gas prodotto naturalmente dal sottosuolo e dal materiale roccioso, che può essere pericoloso in caso di accumulo negli ambienti chiusi. La platea con la sottostruttura consente al gas Radon di disperdersi, annullando dunque i potenziali rischi per la salute.
Fondazioni a igloo
Un’altra tipologia di fondazioni che stanno prendendo piede soprattutto negli ultimi anni sono le cosiddette fondazioni a igloo, che presentano delle camere di ventilazione realizzate in pvc (i“casseri a perdere”), dotati di aperture verso l’esterno per consentire un ricambio continuo dell’aria.
I casseri a perdere sono adagiati su un magrone, ossia una specie di conformazione del cemento armato. Il vespaio ad igloo viene adagiato di fianco alla fondazione o direttamente sopra di essa, in base allo spazio presente tra il pavimento finito e il piano di posa.
Quali sono i costi per realizzare le fondazioni a platea?
I costi per le fondazioni possono variare in base a diversi elementi, primo fra tutti la tipologia di fondazione da realizzare. La scelta migliore è sempre quella di farti consigliare da un progettista esperto, che potrà consigliarti su quale sia l’opzione più adatta al tuo progetto di casa.
Quanto ai costi, le spese si aggirano in una forbice che varia dai 150 ai 250€ per metro quadro di fondazione. I costi includono, oltre alle spese “vive” per la fondazione, anche i costi di scavo, la manodopera per l’armatura e il versamento del calcestruzzo.
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