Un padiglione in legno che unisce la scuola del Dopoguerra a quella degli anni Novanta: è questo il progetto realizzato da DK-CM a Norfolk, nel Regno Unito.

Il padiglione di accoglienza è completamente realizzato in legno a strati incrociati e ha proprio la funzione di mettere in collegamento i due edifici scolastici, costruiti in due epoche nettamente diverse. In passato, infatti, le due strutture sono sempre state “connesse”, ma è sempre mancato un punto di collegamento “fisico” che le unisse.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Cristina Monteiro di DK-CM a Deezen, il nuovo spazio in legno “consente agli alunni di trascorrere il periodo dei loro primi anni di istruzione nel campus combinato, creando un nuovo senso di comunità, mentre i neonati e i giovani iniziano a incontrarsi e imparare insieme”.

Un “ponte” tra il vecchio e il nuovo

Il progetto dello studio DK-CM mette in collegamento la scuola media costruita negli anni ’50 e la scuola dell’infanzia nata invece negli anni ’90 a Gorleston, Great Yarmouth. Le due istituzioni hanno un’unica gestione, che ricade sotto il cappello della Wroughton Academy.

padiglione-legno-norfolk

Gli obiettivi del progetto

La piccola struttura in legno funge da punto di accoglienza per entrambe le scuole, ma non solo. Secondo la visione degli architetti, la struttura deve rappresentare un ambiente flessibile per gli alunni, in cui trascorrere momenti di convivialità e conoscenza. 

Non solo un “ponte” tra vecchi e nuovi edifici, ma anche un “ponte” fra bambini e ragazzi, che mette in contatto diverse generazioni. 

“Lo spazio aperto formato dalla fusione tra le due scuole esistenti crea un’area di accoglienza insolitamente ampia, consentendo uno spazio libero per i due gruppi scolastici che possono riunirsi per imparare”, ha dichiarato Cristina Monteiro.

La struttura

L’intero edificio è costruito con legno a strati incrociati e un tetto a griglia diagonale con motivi geometrici, mentre le pareti mantengono il legno a vista. Il motivo del tetto riprende la decorazione triangolare grigia e gialla presente anche sul pavimento.

I colori e lo stile geometrico sono stati pensati per conferire all’ambiente un carattere distintivo e stimolante per gli studenti.

La parte esterna, invece, riprende lo stile architettonico dell’adiacente edificio scolastico in legno degli anni ’50.

“La costruzione del padiglione porta vantaggi per il benessere, il clima interno traspirante e confortevole riduce lo stress e migliora la funzione cognitiva – fondamentale per il futuro dell’apprendimento”, ha aggiunto Cristina Monteiro nella sua intervista a Deezen. 

Gli studenti sono stati anche attivamente coinvolti nel progetto con una serie di workshop e seminari sugli approcci costruttivi e sull’importanza di costruire rispettando l’ambiente.

padiglione-atrio

Lascia un commento