Con il termine imminente delle agevolazioni del Superbonus, è fondamentale capire quali saranno i nuovi incentivi disponibili a partire dal 1° gennaio 2024. L’agevolazione fiscale passerà dal 110% al 70% per i lavori di riqualificazione energetica.
Se da un lato la proroga della scadenza del Superbonus non risulta possibile per non gravare sui conti pubblici, dall’altro si vuole evitare il rischio di causare il blocco dei cantieri in corso.
In questo articolo esamineremo le modifiche alla misura e i nuovi Bonus Casa previsti per il 2024.
Superbonus: cosa cambia?
A partire dal 2024, la detrazione fiscale scenderà al 70%, e verrà ulteriormente ridotta al 65% nel 2025.
Tuttavia, esistono delle eccezioni per le quali la misura rimarrà ancora al 110%:
- abitazioni che si trovano nei comuni colpiti da eventi sismici a partire dal 2009
- abitazioni che si trovano nelle aree alluvionate
Per gli immobili unifamiliari indipendenti che al 30 settembre 2022 avevano raggiunto almeno il 30% dei lavori, l’agevolazione resterà al 110% solo sino al 31/12/2023, dopodiché non sarà più previsto. Anche l’agevolazione fiscale al 90% per le villette prima casa il cui proprietario abbia un “reddito di riferimento” non superiore ai 15.000 euro sarà in vigore solo sino alla fine del 2023.
Quali saranno i Bonus Casa e le agevolazioni edilizie per il 2024 e il 2025?
Il Governo è al lavoro su un nuovo bonus edilizio legato al reddito del contribuente che dovrebbe essere permanente.
Questo risulta essere anche in linea con la direttiva UE Casa Green, che prevede il rifacimento di milioni di immobili per ridurne l’impatto sull’ambiente, il consumo e migliorare anche il decoro urbano. Interventi che, pare evidente, il cittadino non potrà affrontare da solo.
Nel 2024, resteranno attivi altri incentivi come l’Ecobonus e il Sismabonus, con aliquote differenziate a seconda della tipologia di intervento e dei risultati ottenuti.
Rimarrà inoltre in vigore anche il Bonus Ristrutturazione al 50% da recuperare in 10 anni, su una spesa massima di 96mila euro. La misura dovrebbe poi scendere al 36% nel 2025 su un massimo di 36mila euro.
E risultano in parte confermati anche il Bonus Mobili e il Bonus Barriere Architettoniche. Il primo, previsto sino alla fine del 2024, sarà ridotto a 5.000 euro anziché gli attuali 8.000. Il secondo, invece, è stato confermato con un tetto fino a 50mila euro e una detrazione del 75% sino al 31/12/2025.
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